Avevano chattato per mesi, Regina e Christian. Lei faceva politica: era tesoriera della federazione di Amburgo della Cdu. Lui diceva di essere un medico dell’esercito e di aver prestato servizio in Afghanistan. Poi si incontrarono, e la verità venne subito fuori: Christian in realtà era un idraulico disoccupato che si era costruito un’identità virtuale per affascinare Regina. L’idillio si ruppe e il loro rapporto divenne teso e burrascoso. Fino a quando Christian, esasperato dal fatto di essere considerato un bugiardo, durante l’ennesimo litigio l’ha strangolata. Nella loro tragica vicenda – secondo criminologi e psicologi – si ritrovano i sintomi classici dei traumi provocati dal passaggio dal mondo virtuale alla cruda realtà.
La storia:
Amore in chat finisce nel sangue. Mesi di bugie e poi la strangola il Giornale
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